Pizza, asporto o consumazione sul posto? Marcello Billi, "“Se la pizza è gourmet, appena cotta è un'altra cosa."
Di Simone Guandalini
La scelta spesso divide i consumatori, anche per i diversi vantaggi e svantaggi che ognuna delle due opzioni offre: è meglio mangiare la pizza sul posto, sedendosi a tavola nel locale, oppure sfruttare la consegna a domicilio o il servizio di asporto per consumarla comodamente a casa?
Come detto, pro e contro esistono per entrambe le scelte: da un lato, infatti, la consegna a domicilio privilegia la comodità del ricevere la pizza senza dover uscire di casa, dall’altro la consumazione sul posto può essere più adatta per un’uscita con gli amici, magari nel weekend., ma non solo...
Uno dei vantaggi infatti della consumazione sul posto a cui si pensa meno è, se si sta parlando di un prodotto speciale, quello relativo al pieno apprezzamento della qualità di ciò che si sta mangiando. Consegnato a domicilio oppure ritirato con il servizio da asporto, infatti, quello che abbiamo ordinato verrà consumato parecchi minuti dopo la cottura, con le inevitabili conseguenze del caso, a partire dal raffreddamento che dissipa i sapori.
“La pizza e anche il classico cibo di strada, mangiati a tavola sono qualcosa di impagabile”. E’ l’opinione in proposito di Marcello Billi, titolare della pizzeria “Da Cello”, a Solara di Bomporto, che prosegue: “Soprattutto se stiamo parlando di un prodotto Gourmet con ingredienti tipici e originali che ovviamente danno il meglio del proprio gusto appena usciti dal forno. Naturalmente noi offriamo anche il servizio da asporto/consegna a domicilio, ma stiamo cercando il più possibile di portare all'attenzione la consumazione sul posto, anche per questo abbiamo apportato miglioramenti sia nelle finiture che nella funzionalità delle sale (ad esempio nuovi tavoli e stufa a pellet), proprio con l’obiettivo di far “godere” appieno al cliente la qualità dei nostri prodotti.
Quando impasti e ingredienti sono speciali, i tempi della consegna a domicilio o dell'asporto, pur capendo le esigenze dei clienti in termini necessità logistiche e di comodità in alcuni casi, inevitabilmente "assorbiranno" in parte il gusto e i sapori di ciò che abbiamo ordinato.
In molti casi, l’idea stessa di pizzeria viene associata al servizio da asporto/consegna a domicilio: “Noto spesso che anche persone che ci conoscono da tempo ci chiedono se nella nostra pizzeria si possa consumare sul posto. – spiega Marcello Billi, in arte “Cello” – Nel nostro locale abbiamo una sala da 40 coperti all’interno e 40 nel dehor, dove per il periodo estivo, da poco terminato, è stata montata anche una nuova tettoia.
L’obiettivo è quello di rendere il locale più accogliente per il cliente, per fargli godere al meglio la serata: in questo modo la qualità del prodotto che offriamo viene “sfruttata” al 100%”.
Ritorno a a scuola, SOS pidocchi per i bambini, il Dott. Carlo Bizziocchi ci aiuta per la prevenzione e per la cura
SOS PIDOCCHI
Con il ritorno a scuola dei nostri bimbi a ritornare possono essere anche alcuni spiacevoli inconvenienti. Spesso, infatti, la convivenza prolungata tra le aule di scuola è causa di fenomeni come il diffondersi della pediculosi.
Cerchiamo quindi di approfondire l’argomento con il Dott. Carlo Bizziocchi con l’obiettivo di fornire informazioni utili .
Dott. Bizziocchi, come si presenta il pidocchio?
I pidocchi del capo sono parassiti e come tali sono costretti a vivere su un altro essere per nutrirsi e riprodursi. L’infestazione da pidocchi viene definita “pediculosi” e i pidocchi in genere si concentrano soprattutto sulla nuca e dietro le orecchie. Presentano un corpo grigiastro, di forma allungata e una testa appuntita, ma sono talmente piccoli che difficilmente si riconoscono ad occhio nudo (misurano 2-4 millimetri circa). Sono forniti di zampe uncinate con le quali si attaccano saldamente ai capelli.
Come avviene il contagio?
I pidocchi non volano e non saltano da una testa all’altra, ma si spostano tra individui diversi tramite contatto diretto. Sono quindi a rischio contagio le persone che condividono spazzole, berretti, sciarpe e indumenti in generale o che vivono insieme, indipendentemente dal grado di igiene personale o pulizia degli ambienti.
Giunti sull’ospite, questi insetti depongono le uova dette “lendini”, di minuscole dimensione e di color madreperla spesso sono confuse con la forfora, ma a differenza di quest’ultima sono estremamente difficili da rimuovere poiché vengono cementate al capello. Le uova impiegano circa una settimana per schiudersi, originando una nuova popolazione di pidocchi che diventeranno adulti in una quindicina di giorni.
Va sottolineato che i pidocchi dell’uomo non possono essere trasmessi agli animali domestici, né viceversa. Infatti ogni specie è colpita da un diverso tipo di pidocchio.
Sintomi della pediculosi
Il sintomo caratteristico della pediculosi è il prurito, dovuto ad una reazione allergica agli enzimi della saliva del pidocchio. Infatti per nutrirsi di sangue, il pidocchio morde il cuoio capelluto e inietta una sostanza irritante, simile alla saliva, che provoca prurito.
Le lesioni superficiali prodotte dallo sfregamento possono infettarsi, dando luogo a sovra infezioni di origine batterica, come l'impetigine, oppure provocare delle infiammazioni delle ghiandole linfatiche dietro le orecchie e nella parte posteriore del collo.
A volte l’infestazione può essere priva di sintomi particolari, il che rende difficile la sua identificazione.
Come eliminarli?
Se si sospetta che un bambino sia infestato dai pidocchi, occorre seguire alcuni passaggi:
- Ispezionare attentamente il capo alla ricerca di lendini, soprattutto sulla nuca e dietro le orecchie, dividendo i capelli in ciocche e usando una fonte di luce per illuminare bene
- Verificare che altri membri del nucleo famigliare non siano già stati contagiati e, in tal caso, iniziare il trattamento nello stesso momento per tutti i soggetti interessati.
- Applicare sul cuoio capelluto prodotti specifici antiparassitari seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. In farmacia ne esistono di diversi tipi sia come gel sia come shampoo medicato
- Utilizzare un pettine a denti fitti per rimuovere le uova (da disinfettare dopo ogni uso).
- Disinfettare indumenti, lenzuola e asciugamani, lavandoli a 60° in lavatrice o lasciandoli all’aria aperta per almeno 48h in quanto i pidocchi del capo non sopravvivono a lungo lontano dal cuoio capelluto.
- Conservare i giocattoli al chiuso dentro un sacco o all’aria aperta per 15 giorni prima di tornare ad utilizzarli.
- Disinfettare pettini, spazzole e fermagli immergendoli in acqua molto calda per 10-20 minuti.
Come prevenirli?
È buona norma controllare periodicamente la nuca dei bambini, non scambiare oggetti personali e utilizzare prodotti specifici (shampoo, lozione) per creare un ambiente sfavorevole all’infestazione da pidocchi.
Ringraziamo il Dott. Carlo Bizziocchi
Problematiche spazi esterni, tettoie, gazebo, porticati, Enea Gasperi ci indica le soluzioni per autunno e inverno
Autunno e inverno sono in arrivo e, con essi, anche le problematiche legate a tettoie, gazebo, porticati o altre strutture esterne ad abitazioni private oppure ad attività pubbliche quali bar e ristoranti.
Col finire dell’estate, infatti, la sporcizia causata dall’ingresso in questi spazi delle foglie cadute dagli alberi e dell’acqua piovana, oppure i possibili rischi derivanti dalle intemperie creano difficoltà ai proprietari di queste strutture.
Come ovviare a queste problematiche? “Le chiusure impermeabili, che possono essere teli avvolgibili, oppure scorrevoli sono la soluzione più economica e facilmente removibile per chiudere uno spazio che magari è già coperto – spiega Enea Gasperi di Teloneria Welding,.
Con l’arrivo della cattiva stagione, quegli spazi rimangono sempre sporchi o bagnati e si riempiono di foglie e di insetti. Invece, se li si protegge con un telo, li si mantiene puliti.
Per quanto riguarda le attività pubbliche, in periodo Covid questi teli sono serviti anche per garantire il distanziamento tra le persone”.
Quali sono le soluzioni possibili da un punto di vista tecnico?
“Prevalentemente teli in pvc trasparente – continua Enea Gasperi di Teloneria Welding -. Le soluzioni avvolgibili possono essere ad azionamento manuale, oppure motorizzato. Per le motorizzazioni, utilizziamo il marchio Somfy, siamo infatti rivenditori Somfy Expert.
In questo caso è possibile anche una gestione da cellulare, previa installazione di una interfaccia wifi e una app. In questo momento aumenta la richiesta, da parte dei clienti che avevano scelto inizialmente una soluzione scorrevole, di passare ora ad una soluzione avvolgibile ed impermeabile. In questo ambito, sono fondamentali i servizi di manutenzione: in funzione di questo nello specifico noi siamo operativi soprattutto in zona (Bassa Modenese, Ferrarese, Mantovano).
I teli sono, inoltre, personalizzabili dal cliente sia per quanto riguarda le misure che per quanto riguarda le scelte cromatiche”.
Phytopharmos di Mirandola blocca i prezzi di farmaci e integratori
In Italia è una delle problematiche maggiori dell’ultimo periodo: stiamo parlando dell’inflazione e del conseguente aumento dei prezzi.
Se, in alcuni settori (specialmente quello dei carburanti) la tendenza era già questa in precedenza, la guerra in Ucraina ha certamente esasperato la situazione, estendendo, come conseguenza indiretta dei combattimenti, l’aumento dei prezzi anche ad altri settori.
Sono, dunque, all’ordine del giorno notizie riguardanti la chiusura di attività o la riduzione di dipendenti da parte di queste ultime provocati proprio da queste ragioni.
Ad aumentare sono in taluni casi proprio i costi delle stesse materie prime, mentre in altre circostanze a crescere è il prezzo del packaging, per non parlare, come accennato in precedenza, del costo dei trasporti dei prodotti dai luoghi di produzione ai luoghi di vendita.
Tutto ciò si riversa naturalmente sia sul prezzo che i punti vendita pagano alle aziende produttrici, che, in ultima istanza, sul consumatore finale, che vede crescere, a volte anche nettamente, il costo del prodotto che era abituato ad acquistare a prezzo inferiore.
Questa è la normalità in questo complicato periodo storico: a Mirandola, però, c’è un’eccezione. La parafarmacia PhytoPharmos ha, infatti, deciso, nonostante l’aumento dei costi, di mantenere stabili i prezzi per i consumatori, specialmente per quegli articoli considerati “indispensabili” in caso di necessità, come farmaci e integratori.
“Noi, per scelta – spiega la dott.ssa farmacista Valeria Borraccino - su alcuni prodotti, specialmente integratori, ma anche alcune linee di cosmetici, abbiamo cercato di mantenere i prezzi precedenti, a cui i clienti erano abituati, se non di proporre degli sconti su alcuni prodotti, soprattutto in caso di acquisto simultaneo di più articoli.
Stiamo cercando di andare incontro ai clienti, perché ci rendiamo conto delle difficoltà di questo periodo: del resto, questa è stata la nostra linea anche per quanto riguardava la vendita di mascherine nei mesi più complicati della pandemia”.
Ma da cosa deriva l’aumento dei prezzi che il consumatore vede al momento dell’acquisto di un prodotto?
“Causa dell’aumento dei prezzi – continua la dott.ssa Borraccino - è sicuramente l’aumento dei costi di spedizione. In più, sono aumentati gli stessi prezzi delle materie prime, oltre ai prezzi del packaging: per esempio, molti prodotti confezionati col cartone (tutti quelli contenuti e spediti ai negozi all’interno di scatole), hanno aumentato il prezzo proprio perché è aumentato il costo della stessa materia prima utilizzata per gli imballaggi. E’ una catena: è aumentato il costo delle materie prime, sono aumentate le spese di trasporto (aumento dovuto soprattutto all’incremento dei costi dei carburanti) e questo si riflette su un aumento dei prezzi dei prodotti per il cliente”.
Aumento che, se in alcuni casi è trascurabile, in altri incide, invece, molto sul prezzo finale del prodotto: “Le ditte che ci forniscono i prodotti – spiega la dott.ssa Borraccino - ci hanno avvisato del fatto che i costi dei prodotti sarebbero aumentati. Però, se per tanti prodotti l’aumento è minimo (il prezzo si è alzato fisiologicamente, come accade ogni anno, magari di alcuni centesimi), ci sono prodotti il cui prezzo sarebbe dovuto aumentare anche di due o tre euro e questo, naturalmente, avrebbe messo in difficoltà il consumatore, specialmente in un periodo complicato come questo”.
Per queste ragioni, la parafarmacia PhytoPharmos di Mirandola ha deciso di mantenere stabili i prezzi per i consumatori.
Fine stagione per piscine private esterne, Valentina Gasperi ci indica come proteggerle.
Dopo una lunga estate caratterizzata da caldo e sole, è arrivato l’autunno, e con esso, una serie di problematiche conseguenti all’abbassamento delle temperature che si è registrato negli ultimi giorni.
Per chi possiede una piscina, interrata o fuori terra, volge al termine la stagione dedicata a tuffi e nuotate e, col finire dell’estate emerge la necessità di garantire una copertura alla piscina durante i mesi in cui questa non verrà utilizzata.
Perché è consigliato coprire la piscina durante i mesi autunnali e invernali?
“L’esigenza principale – spiega Valentina Gasperi di Teloneria Welding, è quella di mantenere l’acqua contenuta nella piscina in buone condizioni durante i mesi autunnali e invernali.
Una copertura impedisce l’ingresso nella piscina di foglie e piccoli animaletti che, specialmente in zone di campagna, possono essere attratti dall’acqua. Oltretutto, impedire che entri l’acqua piovana nella piscina attraverso una copertura impermeabile consente di mantenere la stabilità del ph dell’acqua contenuta nella piscina”.
“La copertura per piscina è un prodotto è sempre più richiesto sia dal territorio che da fuori – prosegue Valentina Gasperi di Teloneria Welding - Si tratta di coperture in prevalenza, ma non esclusivamente, impermeabili, prodotte con molte tipologie di materiali differenti”
Le necessità in termini di copertura sono le stesse sia per le piscine interrate che per quelle fuori terra, ma le tecniche di copertura sono differenti:
“Il tipo di clientela che chiede questo tipo di soluzione in prevalenza ha una piscina interrata che una stagione per l’altra non va a svuotare – continua Valentina Gasperi – ma negli ultimi anni sono aumentate anche le richieste da parte dei proprietari di piscine fuori terra.
A cambiare, nei due tipi di soluzione, sono le finiture: le piscine interrate vengono sigillate su tutto il perimetro grazie a dei tubolari riempibili ad acqua.
Questo impedisce al vento di infilarsi sotto al telo, di gonfiarlo e strapparlo. Quelle fuori terra, invece, vengono prevalentemente coperte con teli finiti con una bordatura sul perimetro e degli occhielli; poi è il cliente, in autonomia, a provvedere a creare una legatura per impedire al vento di strappare il telo”.
Soggiorno, l'area multifunzionale della casa, con Gabriella Maccaferri interior designer, scopriamo i criteri di progettazione
Dopo la cucina la stanza più vissuta della casa è senza dubbio il soggiorno, chiediamo a Gabriella Maccaferri Interior Designer di San Felice sul Panaro, quali sono i criteri di progettazione e arredo.
E’ questo un ambiente che deve assolvere a tante funzioni:
- È uno spazio in cui si ricevono gli amici, Quindi è un luogo in cui si fa conversazione
- E’ lo spazio in cui si guarda la televisione o in cui si ascolta musica o si legge: è pertanto uno spazio vocato al relax
- E’ lo spazio in cui si può pranzare: attualmente gli alloggi hanno dimensioni in genere più contenute e pertanto il soggiorno assolve anche alle funzioni di zona pranzo.
- Può essere lo spazio in cui si può lavorare al computer o studiare ( tutti ricordiamo il periodo in cui si poteva lavorare in smart-working)
Ecco che per questo ambito della casa lo spazio deve essere gestito in modo razionale e funzionale per rispondere a tutte quelle esigenze che ho prima elencato.
In genere consiglio di definire prioritariamente gli arredi di maggiori dimensioni : i divani , il tavolo ed i contenitori.
Ovviamente in questa fase entrano in gioco le esigenze delle persone che portano a personalizzare detti spazi.
In genere consiglio per il soggiorno dei contenitori bassi dotati di ante in cui poter collocare i servizi da the o il bar; detti contenitori possono avere nella parte sommitale degli elementi a giorno per accogliere libri, vasi, foto.. ecc.
Sopra al contenitore tendo a lasciare uno spazio vuoto in cui collocare a muro il televisore che deve essere chiaramente collocato opposto alla zona divani.
Molto importante è la gestione dell’illuminazione che deve prevedere un punto luce principale in cui collocare una lampada a sospensione ( in genere posizionata sopra al tavolo) ed un punto luce secondario dato da una piantana o da una lampada da appoggio per avere una luce più soffusa necessaria per la visione della televisione o per i momenti di relax.
In genere è sempre molto scenografico poter gestire il colore delle pareti in modo disomogeneo: si possono azzardare colori “decisi” per una sola parete utilizzando anche elementi materici quali stucchi opachi o lucidi.
Un tocco molto decorativo può essere dato dall’inserimento di piante o fiori che possono essere raggruppate in un’unica fioriera.
Da ultimo consiglio sempre di posizionare gli accessori quali quadri e suppellettili alla fine, acquistandoli con la giusta calma e con i giusti tempi, con l’entusiasmo che si ha quando si trova il pezzo giusto che si lega in modo armonico a tutto il contesto già presente.
Eleonora Costi, nuovi programmi, nuova sede e iniziative de "La scuola del Portico" anno scolastico 22/23
Le prime campanelle dell’anno sono ormai suonate in tutte le scuole d’Italia da almeno dieci giorni, e l’attività didattica ha ripreso a pieno regime.
Ricominciano quindi lezioni, verifiche, interrogazioni e test, con buona pace degli studenti, che si trovano a fare nuovamente i conti con gli scogli dell’apprendimento, a volte percepiti come sfide inaffrontabili.
“Con l’inizio dell’anno scolastico 2022-2023, la Scuola del Portico è pronta ad accogliere alunni e famiglie, per
accompagnare i giovani nel proprio percorso di studi, attraverso lezioni private o in piccolo gruppo”, ha spiegato Eleonora Costi, presidentessa della cooperativa “Scuola del Portico”.
Una realtà, questa, che ormai da molti anni si occupa di proporre ripetizioni pomeridiane o veri e propri
laboratori di approfondimento, tenuti sempre da un team di professionisti competenti e qualificati.
“Quest’anno, la nostra proposta didattica verrà implementata ulteriormente”, ha proseguito Eleonora Costi, “con l’avvio di corsi di lingua inglese indirizzati ai più piccoli (età quattro – sette), nonché ad adulti o studenti più grandi. Stiamo valutando inoltre la possibilità di attivare lezioni di cinese e giapponese, valuteremo in quali modalità”.
Un impegno, quello della Scuola del Portico, che spazia anche nel sociale, con un attività di raccolta fondi indirizzata al disagio minorile. “Il 20 novembre sarà la giornata mondiale dell’infanzia”, ha affermato la presidentessa della cooperativa mirandolese, “quindi ci impegneremo nella vendita di magliette, i cui proventi verranno devoluti ad associazioni antiviolenza o enti impegnati nella lotta alla povertà educativa.
Crediamo che si tratti di un’iniziativa importante, ci sta molto a cuore”.
Fabio Casari, i nostri occhi ora guardano più che altro PC, tablet, smartphone, TV, cloud watch
E’ innegabile che i mezzi tecnologici facciano ormai parte della nostra vita. Dal pc utilizzato sul lavoro o nel tempo libero, allo smartphone, fino ad arrivare a tablet e smartwatch.
Se sono noti i vantaggi di questi dispositivi, spesso quando ci si concentra sulle problematiche dovute ad un loro utilizzo sconsiderato si fa riferimento alla perdita di socialità, oppure agli effetti negativi per l’organismo, tralasciando un tema che non andrebbe sottovalutato: le conseguenze per la nostra vista di un’esposizione continua a questi mezzi tecnologici. Problematica che emerge in maniera rafforzata in un periodo, come quello del mese di settembre, di rientro al lavoro dopo le vacanze estive:
“Affaticamento visivo, rossore, occhi irritati, secchezza oculare e mal di testa sono alcuni dei sintomi che possono essere associati a un utilizzo frequente di dispositivi digitali - spiega Fabio Casari di Ottica Pongiluppi, – I problemi maggiori in questo senso sono causati dall’uso di monitor e schermi Led e dal fatto che, spesso, specialmente all’esterno, li si utilizza con un’elevata luminosità”.
“Per questo – prosegue Fabio Casari di Ottica Pongiluppi – sono disponibili una serie di lenti con trattamento anti-riflesso su luce blu, che permettono agli occhi di rilassarsi e mettere meglio a fuoco, diminuendo l'affaticamento visivo. Queste lenti sono adatte per chi lavora al monitor e fissa molte ore schermi di cellulari, tablet o pc; oltre a permettere una maggiore accuratezza visiva e un maggiore benessere visivo, offrono, al contempo, un trattamento con raggi UV su luce blu per diminuire arrossamenti, affaticamenti e sensibilità alla luce. Questo trattamento, inoltre, lascia inalterata e naturale la percezione dei colori, offrendo maggiore contrasto e nitidezza”.
Se per gli adulti, il mese di settembre è quello del ritorno al lavoro, per bambini e ragazzi è tempo di ricominciare la scuola. Tra occhi affaticati per il tempo trascorso sui libri, utilizzo di mezzi tecnologici e possibili graffi o danneggiamenti agli occhiali, specialmente per quanto riguarda la fascia di età più piccola, le problematiche non mancano:
“Per bambini e ragazzi – spiega Fabio Casari – ci sono lenti con trattamenti indurenti, per evitare che vengano danneggiate da graffi o cadute. Per il periodo di back to school per i bambini che tornano a scuola dopo le vacanze estive ci sono delle agevolazioni specifiche. Inoltre, per la famiglia c’è una formula con cui si può avere diritto a riduzioni cumulative per le necessità di tutto il nucleo.
Non serve più usare la plastica per portare a lavare coperte e accessori dei nostri animali
In questo mondo in cui è importante fare scelte il più possibile ‘green’ per tutelare l’ambiente e migliorare la vita di tutti, c’è chi ha pensato ad una soluzione eco sostenibile per i nostri animali domestici.
Chi possiede un animale d’affezione sa che è importante lavare ed igienizzare le coperte e gli accessori. In attesa di portarli a lavare, spesso vengono riposti in buste di plastica. Quando si arriva in lavanderia, gli accessori vengono messi in lavatrice e il sacchetto molte volte finisce nella spazzatura.
Stefania Dugoni, titolare di Laundry4Pets a Cavezzo, la lavanderia self service dedicata agli accessori degli animali, ha pensato ad una sacca portabiancheria riutilizzabile dove riporre gli accessori dei nostri animali, una soluzione funzionale ed eco sostenibile.
“È una sacca in cotone 100% lavabile, con chiusura in corda che ha una doppia funzione: è un sacchetto della biancheria dove stoccare pettorine, coperte e gli altri accessori del nostro animale che devono essere lavati ed igienizzati, ma anche un contenitore dove riporli una volta puliti.
Il funzionamento è molto semplice: quando il proprietario di un animale viene a lavare gli accessori, svuota il contenuto mettendolo nella lavatrice insieme alla sacca. Dopo il lavaggio e l’asciugatura, ripone tutto nella sacca pulita e li riporta a casa.
È una soluzione molto igienica ed eco sostenibile. Abbiamo provato a lavare la sacca nelle nostre lavatrici a 60° e non perde la forma. Abbiamo deciso di inserire questo prodotto all’interno del distributore nel nostro negozio pensando che possa essere apprezzato dai clienti perché permette di tenere tutto pulito, organizzato e ridurre l’uso della plastica”.
Potature e caduta foglie, la svolta elettrica anche nelle attrezzature per il verde.
Finiti i mesi estivi, caratterizzati, quest’anno ancora di più rispetto al solito, da sole e caldo, è in arrivo l’autunno.
Autunno che, oltre ad un considerevole e quantomai necessario abbassamento delle temperature, di cui abbiamo avuto una prima anticipazione in questi giorni, porterà con sé una serie di necessità legate al mondo del giardinaggio fai da te, ma che interessano anche chi opera in questo campo professionalmente, come ad esempio giardinieri o agricoltori.
Se i mesi primaverili ed estivi sono quelli in cui la vegetazione esprime il suo massimo splendore (offuscato in parte quest’anno dalla siccità che ha colpito il territorio italiano e, in particolare, la pianura padana), l’autunno è, al contrario, il periodo dell’anno caratterizzato dalla caduta delle foglie di alberi e piante e dalla necessità di provvedere alle potature.

Oggi – spiega Barbara Prandini, titolare insieme al marito Marco Lugli, di Fa. Ma. Giardinaggio - privati cittadini o professionisti che hanno necessità di questo tipo, legate all’arrivo del periodo autunnale, possono contare su una gamma di prodotti elettrici che, oltre ad offrire le prestazioni richieste, sono pensati anche in relazione ad una svolta green, dato l’utilizzo di batterie interscambiabili tra i vari apparecchi: “Questo – continua Barbara Prandini - permette di aumentare la gamma di prodotti acquistabili comprando anche solo il corpo macchina, senza acquistare necessariamente tutti i kit di batterie e caricabatterie”.
“Chi ama il fai da te o lavora nel giardinaggio ha a disposizione una gamma molto vasta di prodotti a batteria pratici, leggeri, funzionali e a prezzi accessibili”.
Ma quali sono i prodotti che possono essere maggiormente utili con l’arrivo dell’autunno?
Si va dai tosasiepi ai più classici prodotti dedicati alla potatura, per arrivare fino alle forbici a batteria e, per quanto riguarda la caduta delle foglie, ai soffiatori: “la gamma spazia da prodotti maggiormente indicati per il fai da te a quelli pensati, invece, per clienti più esigenti, come giardinieri e altri professionisti legati al settore della cura del verde.
Per i primi sono disponibili prodotti a marchio Worx, mentre per i secondi ci sono le proposte di Pellenc, Lisam e Agritec”. Di ogni prodotto conosciamo nel dettaglio ogni caratteristica tecnica e ogni tipologia di funzionalità, – conclude Barbara Prandini di Fa.Ma. Giardinaggio-. 


















































