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- Formazione e aggiornamento addetti ANTINCENDIO livello 1 e 2
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Mercoledì 17 dicembre 𝟐𝟎𝟐5 in aula
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Skyline Studio Srl
Via Garibaldi 12, Concordia sulla Secchia (MO)
0535 40107 oppure +39 375 9025726
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𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 LAVORATORI – PREPOSTI – RSPP 𝐈𝐍 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐎
- Formazione e aggiornamento addetti LAVORATORI – PREPOSTI – RSPP
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INIZIO CORSI Martedì 16 dicembre 𝟐𝟎𝟐5 in aula
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- Formazione e aggiornamento addetti 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐎 𝐒𝐎𝐂𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐀/𝐁/𝐂
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Giovedì 18 dicembre 𝟐𝟎𝟐5 in aula
Venerdì 19 dicembre 𝟐𝟎𝟐5 in aula
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Nadia Cavicchioli, una novità per l'estate che vivremo.
Sarà ancora un’estate all’insegna del colore e dei materiali naturali quella che sta per arrivare.
Dal vitaminico arancione al verde menta, all’azzurro e poi ancora fucsia e giallo, fino al colore Pantone 2025, il Mocha Mousse, una calda tonalità di marrone.
Colore e materiali naturali non solo per l’abbigliamento, ma anche per borse e calzature.
Come ogni stagione, Nadia Cavicchioli, titolare del negozio “Lucidi e Lacci” di Cavezzo ha scelto e selezionato gli accessori moda per la primavera estate, sempre con particolare attenzione alla qualità.
Con l’arrivo della bella stagione, da “Lucidi e Lacci” è arrivata una novità.
“In negozio, oltre alle borse, ora ci sono anche l’abbigliamento e le calzature per la primavera-estate del brand Kontessa, rigorosamente prodotti in Italia con materiali naturali – spiega Nadia -. E’ possibile creare diversi total look Kontessa pensati per far sentire speciale ogni donna nelle diverse occasioni.
Si può partire dall’abito o dal completo, poi abbinare il kaban coordinato, i sandali, la borsa e completare il look con una spilla per una cerimonia o un’occasione importante. Oppure, abbinare un coloratissimo kaban con un paio di jeans e sandali gioiello, per
creare un look essenziale, ma diverso dagli altri. Kontessa è un brand sinonimo di qualità, che cura ogni minimo dettaglio, partendo da un’attenta scelta dei materiali, sviluppando le più preziose finiture e le lavorazioni garantendo un altissimo standard di qualità sempre attento alle esigenze di una donna dinamica e consapevole.
In linea con le tendenze della stagione, Kontessa ha scelto tessuti naturali come cotone e viscosa per l’abbigliamento e la pelle per i sandali flat prodotti artigianalmente e con soletta in memory foam, che oltre ad essere belli sono anche molto comodi”.
Una novità molto apprezzata dalle clienti.
“C’è chi ha scelto il total look Kontessa per una cerimonia abbinando abito, kaban, sandali e borsa e mi ha mandato le foto dicendo che aveva ricevuto molti complimenti – spiega Nadia -.Sono contenta di soddisfare le richieste delle clienti.
L’abbigliamento e gli accessori di Kontessa piacciono perché rispondono a donne con esigenze e per occasioni diverse, creando sempre un look unico”.
Valentina Gasperi e l'elemento che fa la differenza se si ha una piscina, sia fuori che entro terra.
Chi ha la fortuna di disporre di un ampio giardino o di un cortile a uso privato può destinarne una parte ad area relax. Oltre al posizionamento di poltroncine e un tavolino, magari protetti da una pergola o da un gazebo, sempre più persone decidono di arricchire lo spazio con una piscina.
Se si decide di installare una piscina, è importante prendersene cura per garantire non solo la durata dell’impianto, ma anche risparmio e sostenibilità.
Una delle soluzioni più efficaci, ma spesso sottovalutate, è la scelta della giusta copertura stagionale.

Che si tratti di proteggere l’acqua dal freddo invernale o di mantenerla alla giusta temperatura in estate, le coperture per piscine rappresentano un alleato prezioso per chi vuole godersi il proprio angolo di relax con meno manutenzione e più efficienza.
“Che sia una piscina interrata o fuori terra, utilizzare una copertura comporta una serie di vantaggi, in ogni periodo dell’anno – spiega Valentina Gasperi, titolare con il fratello Enea di Teloneria Welding di Medolla -. Tra i principali benefici ci sono: meno sporco e foglie nell’acqua, evaporazione ridotta, minore uso di prodotti chimici, riduzione dell’utilizzo dell’impianto di filtrazione, maggiore risparmio energetico, acqua più pulita e pronta all’uso, diminuzione dell’impatto ambientale della piscina”.

Anche durante i mesi freddi è fondamentale proteggere la piscina con coperture idonee che permettono: il blocco totale della luce, così da ostacolare la crescita di alghe, mantenimento del ph stabile, protezione da ghiaccio e detriti, riduzione del lavoro di pulizia in primavera, maggiore sicurezza contro accessi accidentali quali persone o animali.
“Per proteggere in modo adeguato la piscina, è importante puntare su materiali resistenti e sistemi di fissaggio sicuri – precisa Valentina Gasperi -. Le principali tipologie di materiali per coperture invernali includono:
- Polietilene HDPE, disponibile in grammature da 200 a 300 g/m², è leggero ma molto resistente. Ideale per chi desidera una copertura stagionale facile da maneggiare ma efficace;
- PVC spalmato, più pesante (620-700 g/m²) e quindi perfetto per le zone soggette a vento forte o per chi ha animali domestici. Offre una protezione superiore e maggiore durata nel tempo;
- Coperture isotermiche, scelte da chi tiene la piscina riscaldata anche in inverno che offrono un buon isolamento termico e aiutano a contenere i consumi.
Una volta scelta la copertura adatta alle proprie esigenze e tipo di piscina, bisogna fissarla. I sistemi più utilizzati sono: occhielli con picchetti in acciaio, zavorre ad acqua, le cosiddette “salamelle”, disponibili anche in versioni antiribalta per maggiore sicurezza”.
Anche in estate è necessario proteggere la piscina con una copertura adeguata.
“Con l’arrivo del caldo, le esigenze cambiano – spiega Gasperi -. Serve una copertura leggera, che isoli termicamente l’acqua, ne aumenti o mantenga la temperatura e riduca al minimo l’evaporazione.
Le coperture GeoBubble sono un’innovazione nel settore: grazie a una forma brevettata della bolla, durano più a lungo e resistono meglio a raggi UV, prodotti chimici e usura. I modelli più utilizzati sono:
- GeoBubble LightBlue, copertura trasparente e versatile: riduce l’evaporazione fino al 98% e riscalda l’acqua di 2-3°C;
- Sol+Guard™, pensata per chi desidera un vero effetto “serra”: aumenta la temperatura dell’acqua fino a 8°C e riduce l’uso di cloro fino al 40%;
- RaeGuard™, ottima per piscine interne o riscaldate: riflette i raggi infrarossi e trattiene il calore, limitando le perdite fino al 57%;
- CoolGuard™ Ultra, perfetta per chi teme l’acqua troppo calda in estate. Mantiene la temperatura più fresca e riduce l’evaporazione quasi del tutto.
Tutti i modelli hanno una durata media che può superare i 6–8 anni, rendendoli un investimento intelligente nel tempo”.

Tabella di confronto: estate vs inverno
| Caratteristica | Coperture Invernali | Coperture Estive GeoBubble |
| Protezione da sporco | ✅ | ✅ |
| Isolamento termico | ✅ | ✅ (Sol+Guard™, RaeGuard™) |
| Riduzione evaporazione | ✅ | ✅ fino al 98% |
| Aumento temperatura | ❌ | ✅ fino a +8°C (Sol+Guard™) |
| Raffreddamento | ❌ | ✅ (CoolGuard™ Ultra) |
| Resistenza al gelo | ✅ | ❌ |
| Sicurezza per animali | ✅ (soprattutto PVC) | ❌ |
| Durabilità media | ✅ fino a 6-8 anni | ✅ fino a 8 anni (GeoBubble) |
Consigli per la scelta giusta
- 🟦 In inverno: meglio optare per un telo robusto, in PVC se possibile, con un sistema di ancoraggio adeguato. La piscina resterà protetta e pronta alla riapertura primaverile.
- 🟨 In estate: via libera alle coperture GeoBubble, leggere e tecnologiche. La scelta dipende dall’uso della piscina: Sol+Guard™ per chi vuole riscaldare, RaeGuard™ per trattenere il calore, CoolGuard™ per mantenerla fresca.
In conclusione, chi ha una piscina, proteggerla nel modo giusto fa davvero la differenza.
Una copertura ben scelta riduce sprechi, migliora il comfort e permette di vivere la piscina in modo più sostenibile. E con le soluzioni oggi disponibili, è facile trovare quella perfetta per ogni stagione.
24 maggio test drive Renault E-Tech con Expert Driver di Quattroruote
E-Tech Revolution Day: il 24 maggio appuntamento da Renault Franciosi a Ferrara.
Prosegue con successo l’iniziativa “Quattroruote c’è”, che in collaborazione con Renault porta in diverse città italiane una giornata interamente dedicata ai test drive, pensata per far conoscere da vicino la gamma E-Tech della Casa francese.
L’iniziativa permette di provare su strada i modelli full hybrid e 100% elettrici della Losanga, accompagnati dagli Expert Driver di Quattroruote. Gli specialisti saranno a disposizione per spiegare nel dettaglio le caratteristiche delle vetture e per offrire utili consigli su come affrontare un eventuale passaggio alla mobilità elettrica.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 24 maggio presso la concessionaria Renault Franciosi di Ferrara, in via Bologna 631. Un’occasione imperdibile per toccare con mano le novità della gamma E-Tech e vivere un’esperienza di guida assistita dai nostri esperti.
È possibile richiedere un appuntamento per test drive andando sul sito Franciosi o chiamando il numero 0535 665772.
I modelli interessati comprendono, per la gamma elettrica:
Renault 5

Il mito degli anni ’70 rinasce in chiave moderna. Eletta Car of the Year 2025, la nuova R5 abbina un design retrò-contemporaneo a una meccanica al passo coi tempi. Con una lunghezza di 392 cm, offre un abitacolo sorprendentemente spazioso e un bagagliaio da 239 litri reali. È proposta con motori da 120 e 150 CV, alimentati da batterie rispettivamente da 40 e 52 kWh. L’autonomia reale con la batteria più grande arriva a 344 km, 462 in città.
Scénic

Premiata Car of the Year 2024, la nuova Scénic è una Suv lunga quasi 4,5 metri. L’abitacolo, ampio e
raffinato, spicca per l’attenzione alla tecnologia, grazie all’infotainment basato su Android Automotive.
Disponibile con potenze da 170 e 218 CV, offre batterie da 60 o 87 kWh, per autonomie dichiarate di 420 e
620 km.
Mégane E-Tech

Dalla berlina al crossover elettrico: la Mégane E-Tech si distingue per le sue forme muscolose. Lunga 420 cm, con un bagagliaio da 348 litri, ha un abitacolo ben rifinito e un'interfaccia digitale completa, con doppio display e connettività wireless. Il powertrain da 218 CV, abbinato a una batteria da 60 kWh, garantisce 366 km di autonomia reale. che in città diventano 449 km.
Gamma full hybrid:
Clio

La compatta francese, recentemente rinnovata, si distingue per il design, l’infotainment da 9,3" con Apple CarPlay e Android Auto wireless, e dai consumi molto contenuti: in città raggiunge i 30 km/l. Lunga 405 cm, offre 225 litri di bagagliaio.
Captur

Suv compatta da 424 cm, comoda per quattro passeggeri, con un bagagliaio da 290 litri. In città percorre fino all’80% del tempo in modalità elettrica. Il consumo medio rilevato è di 18,5 km/l, fino ad arrivare a 25,5 in ambito urbano.
Symbioz

Basata sulla Captur, guadagna 17 cm in lunghezza (441 cm totali), migliorando l’abitabilità e la capacità del bagagliaio (+60 litri), grazie anche al piano di carico su due livelli. Percorre in media 18 km/l, che diventano 21,7 km/l in città.
Austral

Suv di segmento C (451 cm), elegante e spaziosa, con bagagliaio da 406 litri. Il motore 1.2 E-Tech full hybrid da 199 CV consente una guida piacevole e percorrenze medie di 16 km/l (17,7 in città). Con un pieno, permette di superare i 700 km in autostrada.
Rafale

Ispirata a un aereo degli anni ’30, questa Suv-coupé lunga 471 cm monta un full hybrid da 200 CV. Spaziosa e
ben rifinita, offre 406 litri di bagagliaio (che diventano 537 con il divano scorrevole). Nei nostri test, ha
registrato consumi medi di 16,8 km/l, che arrivano a 22,1 km/l in città.
E-Tech Revolution Day: il 24 maggio appuntamento da Renault Franciosi a Ferrara.
Mirandola, incontro sulla tutela dell’autonomia, come proteggere la longevità.
La longevità, un valore da proteggere – Incontro sulla tutela dell’autonomia

MIRANDOLA - Giovedì 22 maggio, alle 18.30 presso l’Agenzia di Mirandola di Generali Italia, si terrà un incontro dedicato a un tema di grande attualità e rilevanza sociale: la tutela dell’autonomia.
Il meeting, dal titolo “La longevità, un valore da proteggere”, affronterà le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e alla
crescente necessità di protezione in un contesto in cui l’aspettativa di vita si allunga, ma il welfare pubblico si mostra sempre meno
generoso.
I crescenti costi dell’assistenza e la possibilità concreta di trovarsi in condizioni di non autosufficienza richiedono nuove riflessioni e
soluzioni per garantire dignità, supporto e qualità della vita alle persone non auto.
Durante l’incontro interverranno: Gian Luca Ascari Agente Generale, Claudio Rossi, Manager di Zona di Generali Italia, Nives Ghezzi
Geriatra e medico di reparto presso Nucleo Ospedaliero Demenze Ad Alta Intensità Assistenziale (NODAIA) di Villa Igea, Modena.
L’iniziativa sarà l’occasione per approfondire come proteggere e valorizzare la longevità, un bene sempre più prezioso per le persone e le famiglie.
L’ingresso è gratuito con prenotazione entro martedì 20 maggio ai recapiti dell’Agenzia.
Per partecipare ci si può iscrivere tramite https://agenzie.piugenerali.it/it/iscrizione-evento/63b70b094c2e5fd0f722df73c1e4973 e, mandando una mail a agenzia.mirandola.it@generali.com oppure un messaggio whatsapp al numero 366 5051326.
Al Bar Drogheria Calvi di Stuffione, presentazione del libro “Viaggetti in Emilia. Fuori rotta dall'Appennino al Po”.
Mercoledì 14 maggio alle ore 18, presso il Bar Drogheria Calvi di Stuffione, frazione di Ravarino, sarà presentato il libro “Viaggetti in Emilia. Fuori rotta dall'Appennino al Po”.
Saranno presenti gli autori del volume, Paolo Merlini e Maurizio Silvestri che racconteranno l’Emilia che hanno attraversato con i mezzi pubblici.
Si parte dalla Val Trebbia, da nord, con l'idea di oscillare tra l'Appennino e il Po, percorrendo strade periferiche a bordo di corriere e qualche sparuto trenino locale.
Come raccontano gli autori, “Ci si allontana dalla Via Emilia cercando un diverso baricentro: da una parte "sotto la strada", il mondo che sale verso l'Appennino, dall'altra "sopra la strada", quello della pianura che dilaga verso il grande fiume. La geografia dei corsi d'acqua e delle valli ci guida alla ricerca dell'osteria perduta, piacevolmente trascinati da un'onda anomala di luoghi, persone comuni e personaggi noti, scrittori, vignaioli, poeti, trattorie, cibo, libri, vini, film, canzoni, montagne, fiumi... Percorsi, paesaggi, indicazioni utili per percorrere l'Emilia, terra ricchissima, vivace e accogliente, e poi Bobbio, Marco Bellocchio, Milena Gabanelli, Salsomaggiore, Demetrio Stratos, Berceto e Luigi Malerba, Trattoria Carra, Giovanni Lindo Ferretti, Casa Cervi, Cesare Zavattini e Paul Strand a Luzzara, Il Mulino del Po, Giovannino Guareschi, Trattoria Cantarelli, Silvio D'Arzo, Pier Vittorio Tondelli, Antonio Ligabue e Gualtieri, Johnny La Rosa e i bluesmen di Reggio "come se il Po fosse il Mississippi" Luigi Ghirri, Scandiano e le radio indipendenti, Vinicio Capossela, Zucchero, il vitigno Spergola, la Lanterna di Diogene, Liliana Cavani, Pierangelo Bertoli, Figurine Panini, Rosola e la vacca bianca modenese, Paolo Monelli, Francesco Guccini, Sèstola e Alberto Tomba, l'eccidio alle Fonderie Riunite di Modena, Marzabotto, Sasso Marconi, Antica Osteria del Mirasole, Ponte di barche di Gorino, Comacchio, Torre Abate e il bosco di Mesola, e poi ancora tanto altro”.
L’evento è organizzato dal Bar Drogheria Calvi in collaborazione con La Lanterna di Diogene dello chef Giovanni Cuocci.
All’iniziativa parteciperà Filippo Marchi, esperto e professionista del vino.
Ad accompagnare la presentazione sarà la fisarmonica di Anna Palumbo.
Al termine dell’evento, sarà offerto un piccolo aperitivo con prodotti del territorio.

Ing. Giorgio Forni, cosa succede all'impianto fotovoltaico se c'è un'interruzione della rete.
L’incremento del costo delle materie prime, che negli ultimi anni non sembra arrestarsi e che pesa sempre di più sulle bollette, insieme agli incentivi previsti dalla normativa, hanno spinto sempre più persone ad installare un impianto fotovoltaico per produrre energia pulita ed eventualmente stoccarla ed utilizzarla quando se ne ha necessità.
Di impianti fotovoltaici ne esistono di diversi tipi sul mercato che ognuno può tarare e gestire in base alle proprie esigenze.
Una soluzione che si sta diffondendo sempre di più è l’impianto “a isola”, anche chiamato “off grid”, che permette di avere elettricità disponibile anche in casi di interruzione della corrente come blackout della rete Enel o guasti.
“La grande svolta degli impianti fotovoltaici è avvenuta nel 2021 – con l’arrivo degli impianti cosiddetti “a isola”, in grado di garantire l’autonomia energetica anche in caso di blackout –spiega l’ingegnere Giorgio Forni, titolare di Battery Center Italia, realtà che si occupa di batterie per varie applicazioni -. L’impianto fotovoltaico “a isola” è composto dai pannelli, dalla batteria e
dall’inverter. Permette di produrre energia per alimentare le utenze a cui è direttamente collegato ed è sempre abbinato a delle batterie di accumulo che immagazzinano l’energia in surplus prodotta durante le ore di sole, per renderla disponibile nei vari momenti della giornata, per esempio di notte, oppure in caso di blackout. Chi vuole dotarsi di un impianto fotovoltaico di
tipo residenziale in presenza di un'utenza elettrica attiva ed essere in regola con la normativa vigente, deve connettersi alla rete elettrica nazionale di un gestore.
Questo meccanismo prevede che la parte di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, ma non auto-consumata, sia immessa in rete, conteggiata e pagata al proprietario dell’impianto che l’ha prodotta”.
Poi, ci sono casi in cui per installare l’impianto “a isola”, non è obbligatorio essere connessi ad una rete.
“L’impianto off grid rappresenta la soluzione ideale anche in quelle situazioni in cui connettersi alla rete elettrica risulterebbe dispendioso o difficoltoso – spiega Forni -. E’ il caso di abitazioni situate in luoghi remoti, lontano dalla città, come baite di montagna o case di campagna, imbarcazioni o camper e in tutte quelle situazioni in cui le esigenze energetiche richiedano potenze basse”.
Infatti, è vero che negli ultimi anni gli impianti “a isola” sono i più diffusi, però la scelta dipende da diversi fattori.
“Se l’abitazione è nuova, ha senso predisporre l’impianto “a isola”, - spiega Forni -, se invece sulla casa esiste già un impianto, questo deve essere ricablato per trasformarlo in off grid.
Quindi, è necessario disegnare l’impianto in base alle esigenze e alla caratteristiche dell’abitazione del cliente”.
Fondamentale, poi, come sempre e per tutto, per non avere brutte sorprese è affidarsi a professionisti seri.
Noi – conclude Forni - in base alle richieste del cliente, “disegniamo” la soluzione su misura, studiando il dimensionamento ottimale dell’impianto in base allo spazio presente per l’installazione, l’attuale fornitura della casa, l’autonomia, vendendo anche i componenti per configurare l’impianto, fornendo supporto e consulenza. I nostri clienti sono quelli finali, come il proprietario di una casa o un’impresa, oppure gli installatori”.
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Gruppo A e B
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