Fa.Ma. da 30 anni leader nel Modenese nel settore delle macchine da giardinaggio

CAVEZZO - Era il 1961 quando dall’ingegno di Francesco Lugli e suo figlio Irio nacque a Ponte Motta di Cavezzo l’azienda “Luppi Maria”, un emporio che trattava prodotti di merceria e materiale di ferramenta. Agli inizi degli anni ’70, grazie alla crescente richiesta di meccanizzazione da parte delle aree agricole della provincia, l'azienda intraprende l'attività di commercializzazione e riparazione/assistenza di tosaerba e motoseghe. Tale scelta si rivelò fondamentale per la futura crescita dell’attività.

Nel 1989, infatti, per far fronte alle numerose richieste di lavoro, Francesco e Irio decidono, di comune accordo, di scindere l'azienda in due diverse società: Ferramenta Lugli (che successivamente verrà ceduta) e FA.MA. Giardinaggio che si occupa della vendita, riparazione e assistenza di attrezzature e macchinari per il giardinaggio che ha la sede in via Cavour a Ponte Motta di Cavezzo.

FA.MA. (dalle iniziali dei due figli di Irio, Fabio e Marco), nel corso degli anni incrementa la sua esperienza nell'ambito delle macchine da giardinaggio con corsi tecnici specializzati presso le più importanti ditte del settore.
Nel 1996, dopo aver conseguito il diploma di tecnico dell'industria meccanica, Marco entra far parte dell'azienda dando un contributo importante alla crescita professionale dell'attività, arricchendola con l'introduzione delle macchine più avanzate in fatto di rasaerba automatici.

A gestire l’attività di famiglia, oltre a Marco, 42 anni, c’è anche la moglie Barbara, 43 anni, che si occupa dell’amministrazione ma all’occorrenza sta dietro al bancone del negozio, papà Irio, un giovane magazziniere assunto dopo lo stage. Fabio, invece, fratello di Marco, si occupa dell’installazione dei robottini per il negozio.

Come racconta Marco, “sono cresciuto insieme all’attività. Infatti, quando ancora andavo a scuola, aiutavo il papà fino a sera”. Barbara è di Modena, ma si è trasferita a Cavezzo quando aveva 15 anni. Nel 2001 ha sposato Marco. La coppia ha tre figli: Francesco 16 anni, Sofia 12 e Luca 7.

A settembre, FA.MA. festeggerà 30 anni di attività, mentre ad inizio 2020 è prevista la fine dei lavori di ripristino dopo i danni del sisma 2012. “Le scosse – spiegano Marco e Barbara – hanno danneggiato parte dello stabile di fianco all’attuale sede dove abbiamo dovuto trasferire parte dell’officina, uffici e servizi igienici, oltre a prendere un magazzino in affitto. Non vediamo l’ora che i lavori siano finiti ed ampliare l’area espositiva”. Tra l’altro, il papà da dopo il sisma vive ancora in una casetta accanto alla vecchia sede e non ha voluto spostarsi finché non sarà sistemata.

I 30 anni di attività sono anche l’occasione per fare bilanci. “Come FA.MA. – spiega Marco – siamo stati i primi in provincia di Modena a trattare i rasaerba automatici. Oggi questi macchinari sono più semplici da utilizzare rispetto al passato e più affidabili. I modelli più avanzati possono essere comandati dall’app tramite smartphone e lavorare anche su terreni con pendenza quasi del 70%. Come si vede, il mercato negli ultimi 25 anni si è davvero evoluto. La sfida del futuro sarà passare dai motori a scoppio a quelli a batteria. Per quanto i clienti, invece, l’età va dai 35-40 anni (che vengono ad acquistare soprattutto robottini per tagliare l’erba del prato) in su. Quello che ci distingue è la qualità dei prodotti (trattiamo le marche più importanti presenti sul mercato) e i servizi post vendita”.

All'interno del negozio di Ponte Motta, da un po' di tempo, oltre ad attrezzature e macchinari per il giradinaggio, è stato allestito uno spazio dedicato alla vendita dei barbecue, passione comune di Barbara e Marco che, periodicamente, partecipano a corsi di cucina per imparare a diventare professionisti della griglia.

Info: www.giardinaggiofama.it

Pagina Fb: Fa.ma.giardinaggio

 


Al Conad di San Felice, l'atmosfera familiare delle botteghe di una volta

L’atmosfera familiare che si respirava entrando nelle botteghe di una volta dove al banco c’era il commerciante pronto a consigliare il cliente per scegliere il prodotto più adatto alle diverse occasioni. Una realtà quelle delle botteghe che purtroppo sta scomparendo, anche nei centri storici dei piccoli comuni. Ma c’è chi ha deciso di far rivivere l’atmosfera familiare che si respirava nelle botteghe di una volta abbinandola ai servizi di un supermercato per rispondere alle esigenze dei clienti.

A San Felice, in via Del Convento, a due passi dal cuore della città, c’è Conad City, gestito da Roberta Pignatti, 38 anni, dei quali quasi 18 occupata nel commercio. “Avevo 21 anni quando sono stata assunta come dipendente in un supermercato a Mirandola – spiega Roberta -, poco dopo mi hanno offerto di andare a lavorare presso il punto vendita Conad di San Felice e ho accettato”.
Pian piano Roberta ha fatto carriera: prima ha rilevato il negozio insieme ad alcuni soci, che poi a dicembre 2018 hanno deciso di vendere le loro quote a Roberta. In seguito, a gennaio 2019 è divenuta anche amministratrice del punto vendita. “Dopo 18 anni – racconta – il mio lavoro mi piace ancora molto. I clienti, soprattutto di età medio alta, apprezzano molto il clima familiare che trovano da noi, la qualità dei prodotti e i servizi. In diverse occasioni ci hanno portato torte e biscotti preparati da loro e doni quando sono nati i miei bimbi”.

Uno staff molto affiatato e unito quello che si trova al Conad di San Felice dove vi lavorano 13 dipendenti, la maggior parte con un contratto a tempo indeterminato. Il punto vendita Conad di San Felice è aperto tuti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, la domenica 8.30-13 per permettere ai dipendenti di stare con le loro famiglie.

Famiglia che è molto importante per i dipendenti e per Roberta. Il compagno Samuele l’ha sempre sostenuta nelle scelte. Insieme hanno due figli: Viola di 6 anni e Matteo di 3. “Viola – racconta Roberta – capita che al pomeriggio venga nell’ufficio a disegnare e mi dice che quando finirà di studiare vuole a venire a lavorare qui con me”.

Conad San Felice è anche uno degli sponsor della squadra di calcio Asd Rivara. Per il futuro, Roberta e i suoi collaboratori stanno organizzando eventi e degustazioni nel punto vendita per far conoscere i prodotti del territorio.

Pagina Fb: Conad San Felice Via del Convento

“Le nostre aziende”: inserto redazionale a cura di SulPanaro.net


Beatrice Malavasi e "Armonia", a Cavezzo la sanitaria ed erboristeria che mette al centro il benessere del cliente

CAVEZZO - Poter fare il lavoro dei propri sogni è il desiderio che tutti vorrebbero realizzare, ma non è facile. Beatrice Malavasi, 26enne di Cavezzo, con impegno, sacrificio, determinazione e il supporto della famiglia, passo dopo passo, ci è riuscita. Dopo essersi laureata con lode in Dietistica all’Università di Modena e Reggio Emilia, ha intrapreso subito la libera professione aprendo il suo studio privato. “La pratica conseguita in oltre 1500 ore di tirocinio formativo e ospedaliero e dall’esperienza quotidiana a contatto coi pazienti – racconta – mi hanno permesso di maturare la consapevolezza che, per poter agire in modo efficace su un problema non basta intervenire su un singolo aspetto, ma è necessario avere una visione più ampia, in modo da offrire al paziente un supporto a 360° gradi”.

Dopo aver aperto lo studio di dietista, a dicembre 2017, ha inaugurato “Armonia”, sanitaria ed erboristeria in via Carducci,11 a Cavezzo. “E’ stato un traguardo molto importante – spiega Beatrice – perché con l’apertura del negozio sono riuscita ad intrecciare la mia professione con la passione per le erbe che avevo fin dall’infanzia, quando passavo le estati con i miei genitori in Provenza e Toscana, due regioni con una tradizione erboristica antichissima. Il profumo della lavanda e dei campi di piante officinali hanno fatto nascere in me una passione che si è mantenuta e cresciuta negli anni sempre di più, fino ad intrecciarsi con la mia professione!”.

Poter intraprendere il lavoro dei propri sogni, però, non è stato facile per Beatrice, anche se la passione ha costituito sicuramente una marcia in più. “Ho affrontato l’esame di ammissione al corso di Dietistica nel 2012, l’anno del terremoto studiando sotto un albero e con le scosse. I posti a disposizione erano 10 per circa 300 candidati. E’ stata una prova molto dura, quando ho superato la prova selettiva mi sembrava un sogno, anche se sapevo che gli anni dell’università sarebbero stati molto impegnativi. Fondamentale è stato il supporto dei miei genitori, mamma Luciana e papà Paolo che mi hanno aiutato anche quando ho deciso di aprire il negozio di sanitaria ed erboristeria”.

A poco più di una anno dall’apertura dell’attività, il bilancio è più che positivo. “I clienti coprono tutte le fasce di età - spiega Beatrice –. Chi viene per acquistare la prima volta, ritorna. Abbiamo dai prodotti per i neonati, agli integratori e fitoterapici per le diverse problematiche come insonnia, disturbi intestinali e malanni di stagione, tisane ed erbe officinali, supporti per anziani e disabili come ausili, letti, deambulatori e carrozzine (anche a noleggio), articoli ortopedici come tutori, busti e plantari, calzature, tutto per la cura del corpo, viso, make up e capelli, rigorosamente naturale e bio. Ogni prodotto disponibile in negozio è di qualità, pensato, studiato e provato per scegliere quello più valido presente sul mercato. Infatti, dai circa 50 fornitori che ho selezionato, acquisto il loro “pezzo forte” per dare ai clienti sempre il meglio”.

Per i prossimi mesi, Beatrice sta pensando ad eventi da organizzare in negozio per permettere ai clienti toccare con mano i prodotti e avere a disposizione una professionista pronta ad ascoltare, consigliare il cliente e trovare il prodotto più adatto.

Pagina FbArmonia Sanitaria Erboristeria


Fiori & Co., un concept store dedicato a fiori, piante e ai complementi d'arredo per la casa

CAVEZZO - Il terremoto del 2012 ha fatto crollare molte attività commerciali. C’è chi dopo le scosse, rimboccandosi le maniche è riuscito a riaprire, chi purtroppo ha chiuso per sempre. Ma c’è anche chi ha deciso di mettersi in gioco e aprire un’attività ex novo, lasciando uno stipendio fisso per realizzare un sogno consapevoli che sacrificio e determinazione sarebbero stati fondamentali per raggiungere l’obiettivo. Claudia Marchetti (sposata e mamma di due bimbi piccoli) e Rachele Malavolti, di 38 e 34 anni, si sono messe in gioco e con impegno ed entusiasmo ce l’hanno fatta.

A dicembre 2012, in un container del centro commerciale Cavezzo 5.9 aprirono “Fiori & Co.”, un negozio che non era una semplice fioreria ma un concept store dove oltre a fiori e piante, si potevano trovare profumatori per ambiente, oggettistica e complementi d’arredo per la casa frutto di scelte pensate per dare ai clienti il meglio di quello che il mercato e le mode del settore offrono. Fin dall’inizio Claudia e Rachele hanno deciso di puntare sulla qualità dei prodotti, sulla stagionalità di fiori e piante, garantendo anche i servizi post vendita, le consegne e gli allestimenti per cerimonie ed eventi.

“Ci conosciamo da tanti anni – raccontano Claudia e Rachele (che è fidanzata con il fratello di Claudia). Abbiamo sempre lavorato a contatto con il pubblico. Per acquisire le competenze necessarie abbiamo frequentato la scuola di formazione Federfiori in Liguria conseguendo il diploma. Sempre animate dalla curiosità e dalla forza di chi pensa di non aver mai finito di imparare e conoscere, continuiamo la nostra formazione frequentando corsi monografici”.

Quando si decide di smantellare il “Cavezzo 5.9”, Claudia e Rachele, cercano una nuova sede. Il 13 novembre 2016 riaprono nei locali di via Primo Maggio a Cavezzo. Avere una propria attività è anche sacrificio. "Passiamo in media 10 ore nel negozio – racconta Claudia – siamo aperti 7 giorni su 7. Ho due bimbi piccoli che vengono in negozio dove abbiamo allestito uno spazio con un mobiletto, i loro giochi e i grembiulini per renderli partecipi di quello che facciamo. Rachele mi aiuta anche con i bimbi. Ci siamo scelte – interviene Rachele - Siamo una squadra”.

Nonostante i sacrifici, Claudia e Rachele, dopo quasi 7 anni di attività, sono soddisfatte perché aprire un’attività non è solo commercio, ma anche interscambio con la comunità. “Rifaremmo la stessa scelta – raccontano - Questo è un lavoro che dà tante soddisfazioni. Vogliamo educare alla bellezza visto che lavoriamo con fiori e piante che sono l’espressione più bella della natura. Ci siamo molto emozionate quando abbiamo saputo che c’è un bambino che al mattino chiede alla mamma di parcheggiare davanti alla nostra vetrina…".

Anche i clienti, provenienti non solo dalla Bassa, apprezzano il lavoro di Claudia e Rachele. “Apprezzano la qualità e la stagionalità dei prodotti e la possibilità di trovare novità e marche di profumatori e complementi d’arredo che solitamente sono distribuite solo nei grandi centri. Ci piace che i clienti vengano in negozio a vedere il prodotto, consigliarli e ascoltare le loro esigenze. Abbiamo puntato sulla qualità e il servizio. La maggior parte dei nostri fornitori sono italiani, per quanto riguarda fiori, piante, materiale per il confezionamento come le carte profumate alle essenze dei fiori. Ma siamo anche rivenditori in zona di marche internazionali quali le candele Yankee Candle e delle aziende del nord Europa leader mondiali nella produzione dei vasi d’arredo”.
Come in tutti i settori, anche in quello dei fiori ci sono le tendenze del momento diffuse soprattutto dai social e siti dedicati che – come spiegano Rachele e Claudia “è indispensabile conoscere per stare sempre al passo e soddisfare le richieste dei clienti.

Sito internet: www.fioriandco.it

Pagina Fb e Instagram: Fioriandco

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Fap San Felice, dove la tradizione ceramica italiana incontra la tecnologia e le tendenze moderne

SAN FELICE SUL PANARO - Era il 1974 quando Alberto Facchini decise di aprire, insieme ad un socio, "Fap" un negozio di piastrelle e rivestimenti rigorosamente prodotti dalle migliori ceramiche del distretto modenese. Erano gli anni del boom edilizio.

Poco dopo, l’attività diventa a completa guida familiare. Ad aiutare Alberto nel punto vendita c’è la moglie Lella e successivamente arrivano anche i figli Paola e Andrea che fin da piccoli hanno “respirato” la passione dei genitori per il loro lavoro. “Io e mio fratello – ricorda Paola – siamo cresciuti nel negozio...al pomeriggio andavo a fare i compiti in ufficio dove lavorava mamma“.

All’inizio, Paola e Andrea sembrano prendere strade diverse. Paola si laurea in Scienze della comunicazione, Andrea in Scienze Politiche, ma alla fine decidono di portare avanti l’attività di famiglia.

Il sisma del 2012 ha causato danni alla struttura di via Del Lavoro a San Felice. Dopo la scossa del 20 maggio l’attività è stata svolta per un periodo da casa, mentre la mattina del 29 il padre era dentro allo stabile per sistemare gli scaffali e gli articoli ribaltati. Dopo i lavori di messa in sicurezza e miglioramento sismico, l’azienda è pienamente operativa.

“La crisi si è fatta sentire, ma i cantieri di ricostruzione del post terremoto hanno mosso la situazione - spiega Paola -. Per fronteggiare la concorrenza, da sempre abbiamo puntato sulla qualità dei prodotti made in Italy, la varietà, con l’inserimento accanto a pavimenti e rivestimenti anche la vendita di arredo bagno, camini e stufe, i servizi al cliente, quali la posa in opera di esperti artigiani. Per quanto riguarda invece il bagno, grazie alla consulenza gratuita di grafica 3D che forniamo, il cliente può scegliere la composizione dell’arredo bagno più idoneo per le sue esigenze”.

Fap è anche molto attenta alle tendenze del settore. “Il grès rimane sempre il prodotto principale, soprattutto quello che riproduce, grazie alla tecnologia grafica l’effetto legno o marmo sulla piastrella – spiega Paola -. Grande ritorno anche per i decori cementine, sempre in grès, ma rivisitate in chiave moderna”.

Sito internet: www.ceramichefap.it

Pagina Fb: Fap


Più forte del terremoto e a cavallo dell'innovazione Arredo Color è sempre più forte con le soluzioni personalizzate nei colori per la casa

Spegne quest’anno 40 candeline Arredo di Color a San Prospero, l’attività da sempre gestita dalla famiglia Vaccari. Era il 1979 quando papà Bruno diede vita al negozio di rivendita di colori e tendaggi di qualità. A gennaio 2012, i figli Stefano e Massimo, di 29 e 38 anni, erano subentrati con l’intento di riqualificarla. Pochi mesi dopo, arrivò il terremoto… La scossa del 20 maggio non aveva provocato danni allo stabile di via Canaletto 127, permettendo di riaprire il giorno dopo, ma quella del 29 maggio rese inagibile lo showroom.

“Sono passati quasi 7 anni da allora - spiegano Stefano e Massimo –, ma gli effetti del sisma si sentono ancora. In attesa di partire con l’abbattimento e ricostruzione dello showroom e successivamente con l’intervento sulla parte attualmente agibile, siamo rimasti aperti, ma abbiamo dovuto trasferire tutti i prodotti nei 600mq che, prima del sisma, ospitavano magazzino e laboratorio”. Nel frattempo, hanno puntato a riqualificare l’attività. “Come accadeva in passato – raccontano – abbiamo mantenuto la qualità, decidendo di applicare le nostre conoscenze anche in altri ambiti per ampliare la gamma di prodotti e servizi offerti. Oltre a colori, vernici e tendaggi, ci stiamo specializzando sulle pitture decorative di alta qualità, decorazioni di mobili, rifiniture, complementi d’arredo, anche con la ricerca di nuovi fornitori e prodotti. Non vediamo l’ora di terminare i lavori ed inaugurare il nuovo showroom”.

Complice anche la crisi, negli anni è cambiata la tipologia di clienti. In passato venivano anche da fuori provincia, oggi sono soprattutto del territorio, in particolare artigiani e aziende che cercano prodotti di qualità, mentre sono diminuiti i privati. “Il cliente privato – per noi è importante – spiegano i fratelli Vaccari – per questo abbiamo in mente nuovi progetti indirizzati a loro”.

La crisi nel settore si è fatta sentire, ma anche qui il mercato offre nuove opportunità legate in particolare alle pitture naturali ed ecologiche che stanno prendendo piede e che Arredo Color mette a disposizione dei suoi clienti. “Abbiamo una grande attenzione verso le pitture voc-free, senza emissioni di solventi nell’aria, né formaldeide – spiegano i fratelli Vaccari -. Per esempio, trattiamo pitture per interni che creano uno schermo che protegge dai campi magnetici, oppure una pittura fotocatalitica in polvere 100% naturale che viene diluita con l’acqua. Subito attiva, con la semplice presenza di luce naturale o artificiale, possiede elevate proprietà disinquinanti, batteriostatiche, sanificanti, disodorizzanti. E’ durevole, versatile, semplice da utilizzare e impedisce allo sporco di attaccarsi. Da noi i clienti possono trovare anche una linea di prodotti, naturali e biodegradabili, per la pulizia e protezione di ogni superficie. Tra questi il termoblock, un isolante termico, che si può applicare all’interno e all’esterno, che permette di ridurre del 20% la dispersione del calore. Oppure, contro l’umidità abbiamo un dispositivo elettrico che va applicato alle pareti interne che emette onde, propagate tramite i muri e le fondamenta, che bloccano la risalita dell’acqua riportano il muro alla sua percentuale naturale di umidità”.

Info: www.arredocolor.eu

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Corsi, ripetizioni, supporto allo studio a "La Scuola del portico" di Mirandola

Ripetizioni, supporto allo studio anche a ragazzi con disturbi di apprendimento, corsi di lingue, informatica. Sono solo alcuni dei tanti servizi offerti da "La Scuola del portico”, la cooperativa sociale, con sede a Mirandola, costituita da tre socie: Eleonora Costi, 35 anni presidente, Laura Silvestri e Reema Braghiroli di 38 e 32 anni.

Tutto è partito da Eleonora, ex giocatrice di pallacanestro, che dopo aver fatto parte di un’associazione ha deciso di rilevare la scuola. A seguito del sisma del 2012, i locali sono divenuti inagibili e la scuola è stata costretta a trasferirsi prima in un container, poi per un anno e mezzo in via Curtatone. L’8 ottobre di quest’anno, è entrata nella sede di via Fulvia, 50 a Mirandola. “Il 31 agosto – racconta Eleonora – abbiamo spento la prima candelina. Siamo soddisfatte e abbiamo altri progetti che vorremmo realizzare”.

Gli enti sul territorio che offrono corsi di lingua o di recupero delle materie scolastiche sono diversi, ma "La Scuola del portico” ha deciso di differenziarsi. “Prima di tutto – come spiega Eleonora – grazie ai nostri collaboratori, in una sola sede offriamo ripetizioni per diverse materie e per tutte le scuole, dalle elementari all’università. Inoltre, se richiesto andiamo a parlare con gli insegnanti della situazione degli studenti che si rivolgono a noi. Oltre a proporre ripetizioni delle materie scolastiche e corsi di lingue più diffuse, da noi si può apprendere anche il cinese, il giapponese e l’arabo, e grande novità di quest’anno, un corso di informatica grazie alla collaborazione con Guido Zaccarelli. Inoltre, collaboriamo con l’associazione “Donne in Centro” per progetti di alfabetizzazione rivolti soprattutto a donne straniere”.

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Da ‘La Fruttivendola’ frutta e verdura di qualità, fresca e anche cucinata

CAVEZZO - Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un consumo quotidiano di frutta e verdura permette di prevenire le malattie cardiovascolari apportando benefici alla nostra salute. E tutti i medici consigliano il consumo di almeno cinque porzioni tra futta e verdura ogni giorno.
Ma come si fa? Con i ritmi di oggi non sempre si ha il tempo di preparare e cucinare la frutta e la verdura in modo sano e appetitoso.

Proprio per andare incontro a queste esigenze, Federica Oliva nel 2015, in piazza Martiri a Cavezzo, ha aperto ‘La Fruttivendola’, negozio che offre la possibilità di scegliere tra frutta e verdura fresca oppure cucinata, rispettando la stagionalità dei prodotti, contando su materie di elevata qualità. Nonostante le difficoltà che i piccoli commercianti stanno affrontando ormai da anni, per Federica le soddisfazioni non sono mancate.

“Sono contenta della scelta che ho fatto a settembre 2015 di aprire a Cavezzo ‘La Fruttivendola – i prodotti della terra freschi e cucinati’ – racconta -. I sacrifici ci sono perché il negozio è sempre aperto tranne i pomeriggi di giovedì e domenica. Con i lavori della piazza il commercio ne ha risentito, poi però abbiamo recuperato. Il restyling ci voleva”.

Per poter fronteggiare la concorrenza dei supermercati, Federica ha deciso di puntare sulla qualità, affiancando allo spazio di ortofrutta, una vetrina con invitanti pietanze cucinate al momento che hanno come filo conduttore frutta e verdura preparate in tanti modi che coprono le pietanze di un intero menù. Le verdure diventano antipasti, sughi che accompagnano la pasta, contorno per secondi piatti, la frutta la protagonista dei dolci, dalle più tradizionali torte di mele e crostate, fino alla sbriciolata alle nocciole con ripieno di ricotta ed amaretti, vero e proprio “pezzo forte” del negozio, preparata da Claudia, aiutante e braccio destro di Federica.

La passione per la cucina Federica l’ha sempre avuta, anche se per anni ha lavorato nel settore tessile. “Dopo il diploma di stilista di moda – racconta – sono stata assunta nella maglieria. Dopo 7 anni mi sono stancata e, nonostante nessuna certezza, mi sono licenziata e ho trovato lavoro in un frigo a Sorbara, dove affiancavo anche nella vendita di ortofrutta. Quando è stato chiuso lo spaccio, ha lavorato come commessa in un negozio di ortofrutta. Nel frattempo ho frequentato diversi corsi di cucina, poi, nel 2015 ho aperto il mio negozio a Cavezzo. Devo dire che mio marito Gianni, che lavora in tutt'altro settore, mi ha incoraggiato e quando riesce mi aiuta".

In occasione delle festività natalizie, Federica ha affittato il locale accanto al suo negozio allestendo una ricca e colorata vetrina con panettoni, vini e spumanti, torroni, cioccolato e altri prodotti tipici del Natale, rigorosamente artigianali e di elevata qualità. ‘La Fruttivendola’ oltre a frutta e verdura fresca e cucinata, offre anche servizio di banqueting per ricevimenti e feste e, da diversi mesi, anche i pasti a mezzogiorno a tre aziende del territorio. “La collaborazione è nata a seguito di un buffet preparato per un evento aziendale – spiega Federica -. Successivamente mi è stato chiesto se riuscivo a fornire anche il pranzo ai loro dipendenti. Tramite whatsapp, ogni mattina mandiamo in chat i piatti che proponiamo. Ogni giorno consegniamo 20-25 pasti”.

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A Cavezzo, accessori unici per trovare qualcosa di diverso da “Lucidi e Lacci”

Accessori unici, realizzati dai migliori artigiani d’Italia. Per chi è alla ricerca di qualcosa di diverso al solito, un passaggio al negozio “Luci e Lacci” a Cavezzo deve assolutamente farlo. Ad accogliervi con un sorriso, professionalità e competenza c’è Nadia Cavicchioli pronta a consigliarvi per scegliere l’accessorio più adatto per completare il look. Borse, portafogli, cinture, guanti, cappelli, bigiotteria, per donna e uomo, sono gli accessori unici e rigorosamente made in Italy che Nadia offre ai propri clienti.

L’avventura di Nadia alla guida di “Lucidi e Lacci” è iniziata nel 2012, ma nel suo passato c’è sempre stata la passione per abbigliamento e accessori visto che prima di aprire l’attività faceva la stilista. “Era il 4 aprile del 2012 – ricorda Nadia – quando a 44 anni decisi di rilevare l’attività di riparazione scarpe e accessori di Cavezzo. Non potevo certo immaginare che dopo poco più di un mese sarebbe arrivato il terremoto… La scossa del 20 maggio rese inagibile il negozio, con quella del 29 crollò”.

Come fecero anche altri commercianti, Nadia non si arrese e si rimboccò le maniche per ripartire. Con l’aiuto di parenti e amici riuscì a salvare la merce dalle macerie. In attesa di trovare una nuova sede, aveva cercato di vendere gli articoli nei mercatini, poi, a settembre 2012 trovò una sede provvisoria in piazza Martiri. E’ il primo passo verso il ritorno alla normalità. Il 22 settembre del 2017, poi, la possibilità di spostarsi in via Volturno, 7. Scelta che si è rivelata vincente perché le ha permesso di incrementare la clientela.

D’altra parte di cambiamenti, Nadia Cavicchioli 50 anni, sposata con Paolo che lavora in un’industria chimica, e con un figlio di 30 anni, Filippo di professione giardiniere, ne aveva già fatti in passato. “Quando rilevai l’attività – ricorda – il negozio offriva solo servizi di riparazione scarpe e accessori. Io decisi di ampliarla inserendo la vendita di borse, portafogli, cappelli, sciarpe, bigiotteria, per donna e uomo, realizzati da maestri artigiani. Accanto alla vendita di accessori, Nadia ha deciso di offrire il servizio di riparazione dei capi di abbigliamento. Scelta vincente e molto gradita dai clienti visto che ormai le ragazze, più o meno giovani, difficilmente sono in grado di realizzare un orlo o stringere un paio di pantaloni.

“Nonostante le difficoltà del terremoto e la crisi – spiega Nadia – posso dire di essere soddisfatta. L’aver trasferito l’attività nella sede di via Volturno, zona di elevato passaggio, mi ha permesso di aumentare la clientela che arriva anche da fuori”.

Per info: pagina Facebook “Lucidi e Lacci”, Instagram: na.dia7579

 

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SulPanaro triplica la sua diffusione e la visibilità delle aziende investitrici

Il 63% della popolazione dai 2 anni in su è online ogni giorno, il 70% si collega dallo smartphone e navigano in media per 2 ore e mezza

SulPanaro triplica la sua diffusione e triplica anche gli scenari di visibilità alle proprie aziende investitrici. Per chi fa pubblicità sul nostro quotidiano arrivano infatti ecco il sito e la app personali. Con un grande motore di ricerca che mette in vetrina tutte le aziende della Bassa. Sono queste le novità presentate agli inserzionisti di SulPanaro.net  con la "rendicontazione" sull'andamento della diffusione online del quotidiano e la "consegna" alle stesse, senza costi aggiuntivi, di nuovi e supplementari strumenti di mobile marketing già esecutivi, prodotti dal programma di sviluppo di sulPanaro per il triennio 2018/19/20. L'appuntamento  - il primo dei tre che sono in programma - si è tenuto nei giorni scorsi a San Felice sul Panaro.

Dopo il saluto della direttrice del quotidiano, Antonella Cardone e della responsabile commerciale dell'azienda, Ginevra Maria Belvedere Cretì, il responsabile sviluppo Marco Colangeli ha presentato le scelte della srl e il viaggio che vabbiamo intrapreso con i nostri inserzionisti.

"Abbiamo - ha spiegato Colangeli -  digitalizzato con le nostre sole forze un intero territorio commerciale per dargli visibilità e produrre sviluppo per lo stesso, fornito al numero chiuso di sole aziende del territorio nostre clienti una crescita della visibilità triplicando i numeri delle  visualizzazioni del sito e triplicando gli scenari di comunicazione con il portale dell'Expo e l'APP senza costi contrattuali aggiuntivi. Inoltre siamo pronti ad offrire ad ogni attività del territorio ancora sprovvista di un'identità digitale online, gradi diversi della stessa già pronti con spazio per la visibilità e strumenti di mobile marketing semplicissimi da gestire in proprio e con costi che rivoluzionano realmente l'attuale panorama della comunicazione online".

Come si può già vedere on line, infatti per ogni azienda che ha sede nell'area che copriamo abbiamo realizzato gratuitamente uno spazio web in cui sono inserite le informazioni di base sull'impresa. Chi vuole può accedere al livello successivo, inserendo ad esempio fotografie, video e materiale multimediale di ciò che commercializza o notizie sulla propria attività, e tutto è su Internet messo in ordine come fosse una bella vetrina in un centro commerciale virtuale, in cui il cliente si muove navigando in un motore di ricerca come Google.

Altra piattaforma, altra opportunità di sviluppo per le imprese della Bassa. E' SempliApp, la App di cui le  aziende di Sul Panaro.net ora dispongono. Salvatore Becchimanzi, che ha ideato e realizzato la App, spiega che questa è già scaricabile gratuitamente sugli store disponibili su Google Play e App Store  dei telefonini. Sullo smartphone questa applicazione gratuita mostra informazioni e notizie sulle imprese e dà la possibilità di prevedere promozioni e sconti che i clienti ricevono direttamente sul proprio telefonino.

Insomma, come ha sintetizzato Colangeli, "Noi produciamo audience (importante e sempre in crescita) con i nostri strumenti editoriali e quelli di sviluppo commerciale online, ovvero lo scenario nel quale ogni singolo cliente di ogni singola attività è presente, è quindi una scelta delle aziende sfruttare o no il nostro lavoro per emergere e avere chance di successo.
​Sei non sei visibile online non sei nel mercato reale. Questo non è uno slogan, è la pura realtà che i dati certificano.​ E quello che abbiamo costruito darà una possibilità più che rilevante a chiunque"

 

Ringraziamo per l'ospitalità la Cooperativa Muratori a San Felice sul Panaro, per il catering Antica Trattoria il Carrobbio e il Forno Borgatti