Quel vecchio mobile che abbiamo ereditato dalla nonna al quale siamo affezionati ma che è andato un po’ giù di moda, oppure non si sposa con l’arredamento della nuova casa.

Proprio perché legato ai nostri ricordi non vogliamo liberarcene, ma magari dargli una nuova vita e trasformarlo in un pezzo unico,
originale e personalizzato.
Per farlo, è importante affidarsi ad un professionista.
“Diversi clienti ci chiedono di rinnovare quel mobile che hanno in casa da anni – spiega Fabio Zucchi, uno dei tre fratelli titolari del mobilificio Artenova di Cavezzo –, per questo abbiamo investito in nuovi macchinari per lavorare il legno e altri materiali quali pvc e laminati per soddisfare al meglio le richieste dei clienti che vogliono ammodernare o adattare i vecchi mobili di famiglia che magari vengono tramandati di generazione in generazione.

Causa Covid e la guerra i tempi per reperire i materiali si sono allungati ed anche i costi dell’energia sono aumentati, ma il nostro obiettivo rimane quello di soddisfare in ogni caso al meglio i ns clienti.

Per questo abbiamo acquistato dei macchinari a controllo numerico automatici per velocizzare i tempi di lavoro: una sega
circolare, una bordatrice e una pressa automatica.

Inoltre, abbiamo realizzato uno spazio espositivo con alcuni arredi creati nel nostro laboratorio: un mobile a soffitto in rovere tinta moka e laccato in ginepro e un mobile laccato timo con luci interne a sensore e porta tv in palissandro e boiserie”.

Oltre allo show room con tutte le ambientazioni disponibili realizzato come un’abitazione reale, c’è anche la falegnameria da visitare, qualcosa da vedere che oggi è certamente “speciale”.