Moda e sostenibilità ambientale sono ormai diventati un binomio imprescindibile.

Da qualche tempo a questa parte, si è infatti imposto in tutto il mondo il trend virtuoso dell’eco fashion: materiali riciclati, vestiti dismessi, tessuti inutilizzati, si stanno infatti affermando come elementi di tendenza, capaci di dare vita a pezzi pregiati, figli dell’ingegno di stilisti blasonati.

Ne sa qualcosa la celeberrima Stella McCartney, che si è fatta pioniera di questo nuovo modo di concepire la moda. Hanno poi seguito l’esempio della designer inglese brand low cost come H&M e Zara, che hanno determinato il successo dello stile green in nicchie di mercato più vaste.

Fra le teste di serie dell’eco fashion, si è affermato ultimamente il marchio spagnolo Abbacino.

Di stanza a Maiorca, la maison produce borse, zaini, cinture e portafogli con plastica riciclata, specialmente quella recuperata dalle acque del mare.

“La mission dell’azienda è proprio quella di una produzione biodinamica”, spiega Nadia Cavicchioli, titolare della boutique cavezzese Lucidi e Lacci, “che si svolga nel pieno rispetto dell’ambiente.

Qui, in negozio, vendiamo diverse tipologie di borse prodotte da Abbaccino: sono caratterizzate da colori polverosi, isolani, al momento molto di tendenza.

Devo dire che ne vendiamo parecchie, la nostra clientela approva”.