AAA cercasi personale “con voglia di fare”: non lascia spazio a interpretazioni l’appello lanciato da Marco Bergamini, direttore di sala della sanfeliciana Locanda della Fiorina.

In effetti, da un po’ di tempo a questa parte, il noto ristorante è alla ricerca di due nuove figure da inserire nel proprio team. “La nostra selezione mira a individuare un aiuto cuoco, da integrare a tempo pieno, e personale di sala” spiega Bergamini, eventualmente assunto part-time.

Sono già diverse settimane che siamo impegnati nel reperimento dei candidati, ma al momento abbiamo ricevuto esclusivamente delusioni. Alcuni ragazzi hanno svolto qualche giorno di prova, salvo poi ritirarsi, spaventati dalla necessità di lavorare nel weekend, altri non si sono presentati all’ora e al giorno stabiliti per le prove, ma solo successivamente, senza avvertire e né concordare un nuovo appuntamento, e potremmo andare avanti con altri casi altrettanto senza senso. Qualcuno ci ha addirittura rivelato di preferire il sussidio statale: mi sembra un fatto grave, il lavoro dovrebbe essere sempre motivo di entusiasmo”.

Al momento il team de La Fiorina è composto da cinque professionisti, che costituiscono il nucleo consolidato dello staff. “Siamo una squadra affiatata:” prosegue Bergamini, “mia moglie è la titolare, io sono il direttore di sala, poi vi è il cuoco, una lavapiatti e un cameriere, persone di cui siamo fieri e ai quali va il nostro elogio per la professionalità e per l’impegno. Lavoriamo infatti insieme dal 2010, e nel corso degli anni abbiamo costruito un’ottima sintonia, avvalorata dalle gratificazioni salariali che tutti hanno ricevuto. In effetti, all’interno del locale vige questa politica: chi ha voglia di impegnarsi, viene valorizzato dal punto di vista economico e della carriera. Intendiamo applicare il medesimo principio anche sui neoassunti”.

Del resto, La Locanda della Fiorina è uno dei ristoranti più significativi per la tradizione gastronomica locale, assestandosi fra i primi dodici della provincia in quanto a valorizzazione della cucina modenese. “Qui si fa cultura,” afferma il direttore di sala, “e dobbiamo essere in grado di trasmettere la nostra passione ai clienti. Bisogna diventare capaci di raccontare il piatto, illustrando la grande storia che sta dietro le tante delizie della nostra terra e quella del lavoro fatto per realizzare la pietanza.. Riceviamo spesso clienti dall’estero o da altre parti d’Italia, ed è grande la curiosità nei confronti della gastronomia modenese.

Conclude Marco Bergamini “Da noi un giovane può imparare molto, deve solo avere il desiderio di mettersi in gioco accettando i sacrifici, ma anche gustando le soddisfazioni, dei quali questo mestiere è latore”.   

Per ogni informazione contattare Locanda della Fiorina.