Massimiliano Modena, oggi il perno centrale della storica Azienda agricola Modena di San Felice sul Panaro, aveva iniziato a pensare di avere una “insegna digitale” prima della contingenza attuale. Anche molto prima in realtà, ma come per moltissimi poi, tradurre un pensiero, un’idea in una realtà, è un percorso durante il quale ci si ferma spesso, i motivi sono di ogni genere, le contingenze di tante nature, le ragioni reali invece sono molte poche, specie commercialmente e riguardano quasi esclusivamente la sfera non delle capacità professionali, tutt’altro, quella dell’attitudine all’impresa. Qualcosa che se siamo iscritti alla CCIAA, indipendentemente dal codice ATECO, dobbiamo avere per forza.   .

Massimiliano nel percorso di cui sopra ne ha avute di occasioni “giuste” per fermarsi e posticipare, ma è qui l’esempio del sottotitolo, quando in un contesto come questo, in cui “teoricamente” nessuno mai avrebbe potuto biasimarlo per un rinvio del progetto, non ha fatto solo un passo in avanti, ma un balzo nel futuro, oggi che questa parola per la maggioranza di noi e perché no..di tutti invece, è quanto meno “difficile” da contestualizzare..

Ecco l’esempio, ecco la differenza tra credere e sperare. Ci auguriamo Massimiliano, che tanti nel tempo ti “debbano” qualcosa.